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Rubrica delle tendenze stagionali con carte anomalie Europa ed Italia
Stagione estiva che si sta concludendo come era cominciata tra incursioni africane e fasi temporalesche in un
contesto medio ancora siccitoso, figlio soprattutto di un pattern che ha dominato gli ultimi 4-5 anni, con autunni e primavere sottotono. Tutto ciò in effetti si traduce anche in
eventi di supercelle con veri mesocicloni, nelle fasi di passaggio tra masse d'aria contrapposte, come spesso accaduto in questa stagione, che tra l'altro prendono vigore da un anomalo
rilascio di calore dalla superficie marina.
Il mese di settembre è iniziato con una fase molto calda sulla Penisola, cui seguiranno alcuni strappi instabili a lenta evoluzione con rischi di fenomeni violenti ed alcuni pre-frontali; solo in alcune fasi
avremo scorrimenti freschi sui settori orientali. Buone le performances delle stagionali per il mese di settembre in corso viste anche le simulazioni modellistiche, con un clima che proporrà ancora alcune ondate di caldo via via più spostate a Sud-Est con alcuni strappi instabili bloccati, o bassi in ingresso da Gibilterra, o altrimenti per cicloni mediterranei.
La
circolazione atmosferica prevalente per il mese di
ottobre sarà caratterizzata ancora da una
fascia altopressoria collegata alla cella di HADLEY molto alta, con fasi secche ed altre con azioni bloccate e fenomeni anche persistenti, in un contesto tutto sommato mite per la Penisola, ma con rischi elevati per alcune aree, legate anche al calore pregresso liberato in atmosfera. Le
precipitazioni potrebbero essere
sostanzialemente sottomedia per il mese in esame,
ma alcune fasi potrebbero essere caratterizzate da locali fenomeni alluvionali.
Carta delle anomalie Europa. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive attese su scala europea.
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Questa fase stagionale denota un clima che risente ancora della bolla calda sud-tropicale e che a tratti si spartisce lo scenario o con scorrimenti freschi orientali, o con
azioni bloccate a lenta evoluzione assai pericolose.
FOCUS ITALIA: OTTOBRE ANCORA CLIMA SECCO, MA CON FASI ESTREME?
Il mese di ottobre potrebbe proporci un assetto ancora statico in sede Euro-mediterranea, con consistenti fasi di alta pressione, ma anche alcune incursioni dal canale Iberico a lenta evoluzione, o passaggi instabili intrappolati nel mediterraneo, con fenomeni molto persistenti e rischio dissesto idro-geologico in porzioni ristrette di territorio.
Italia Settentrionale
Il mese di ottobre nella sua prima parte ci potrebbe mostrare un clima stabile e molto caldo per il periodo, mentre la fine di questa prima fase potrebbe essere caratterizzata da rovesci al Nord-Ovest e sulle Alpi. Fase centrale del mese con maltempo da Ovest verso Est che perdurerebbe per alcuni giorni, con ventilazione umida meridionale, concentrando i fenomeni ad Est nella seconda fase.
L'ultima decade di ottobre inizierebbe con clima stabile e un calo termico a seguire, dovuto ad un fronte freddo diretto a Sud-Est, ma con pochi fenomeni di rilievo, mentre la fine del mese vedrebbe nuova instabilità molto forte in arrivo da Ovest.
Il mese di ottobre potrebbe trascorrere con un clima in media con il periodo o leggermente sopra e in generale precipitazioni carenti, con locali fenomeni anche di forte intensità
Italia Centrale
Il mese di ottobre nella sua prima parte ci potrebbe mostrare un clima stabile e molto caldo per il periodo, mentre la fine della prima fase potrebbe essere caratterizzata da rovesci sui settori di ponente, ma in modo passeggero. Fase centrale del mese con maltempo da Ovest verso Est che perdurerebbe per alcuni giorni, con ventilazione umida meridionale risparmiando le coste abruzzesi nella prima fase.
L'ultima decade di ottobre inizierebbe con clima stabile e un calo termico a seguire, dovuto ad un fronte freddo diretto a Sud-Est, con fenomeni forti su adriatiche seppure rapidi, mentre a seguire si affacerebbe instabilità da Ovest con venti di Libeccio e clima mite ad Est.
Il mese di ottobre potrebbe trascorrere con un clima caldo e in generale precipitazioni carenti, con locali fenomeni anche di forte intensità
Italia Meridionale
Il mese di
ottobre nella sua
prima parte ci potrebbe mostrare un
clima stabile e molto caldo per il periodo, mentre
la fine della prima fase potrebbe essere caratterizzata da rovesci sui settori di ponente, ma in modo passeggero.
Fase centrale del mese con
maltempo da Ovest verso Est che perdurerebbe per alcuni giorni, con ventilazione umida
meridionale e picchi termici elevati all'estremo Sud, ove non si avrebbero fenomeni nella prima fase.
L'
ultima decade di ottobre inizierebbe con
clima stabile e un calo termico a seguire, dovuto ad un fronte freddo diretto a Sud-Est , con
fenomeni forti su adriatiche e ioniche per un ciclone mediterraneo persistente, mentre
a seguire si affacerebbe
instabilità da Ovest con venti di Libeccio e clima mite a Sud-Est.
Il mese di ottobre potrebbe trascorrere con un clima caldo e in generale precipitazioni carenti, con locali fenomeni anche di forte intensità
Anomalie Italia Ottobre 2017
Carta delle anomalie Italia. Questa carta riassume la possibile evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi delle anomalie più incisive attese su scala locale
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Dalle ultime analisi la prima fase autunnale sarà contraddistinta da fasi statiche ed altopressorie, con fasi opposte legate o a perturbazioni bloccate e assai pericolose, con fenomeni anche violenti, o a causa di forti impulsi da Est, in un contesto abbastanza mite.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA ESTATE 2017
Situazione delle ssta atlantiche che al momento appaiono ancora poco definite, con l'indice NAO tornato in terreno positivo rallentando il passaggio in fase negativa legato all'attività solare, sintomo che dobbiamo ancora smaltire il vecchio pattern circolatorio.
Positivo invece il
calo dellla PDO che a fine estate fa registrare valori molto più contenuti, sappiamo essa quanto sia importante nel modulare il JS in uscita dal comparto statunitense, mentre in area
ENSO al momento affiora una
debole NINA nei forecast, non più ostentata da una PDO estremamente positiva come le ultime stagioni.
Osserveremo con molta attenzione tra l'altro il
nascente VP 2017/18, il cui asse sarà fondamentale e su come interagirà col calore latente presente sui lidi artici: alcuni
indicatori farebbero presagire per un DIPOLO ARTICO favorevole ad un'invernata molto tosta in EURASIA, ed in tal senso lo sbarramento al flusso oceanico figlio dell'ITCZ estivo andrà in questo autunno a deviare il JS molto a Nord, riparando l'area russa libera dal flusso mite zonale, che andrà avanti con un sensibile raffreddamento.
Carta delle anomalie termiche a 850hPa (1500 m) previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di ottobre 2017.
Tendenza successiva:
Ad ora la stagione invernale, almeno nella prima parte, non riuscirebbe ad essere incisiva, salvo alcuni afflussi gelidi da Est, ma potrebbe farlo
in seconda battuta.